Nel frammentare l’esistere

porte

murate

si ergono

tra palazzi

umani

stagliati

in alto

da piccoli

estranei sè

sospesi

 

 

all’interno

movimenti

in parallelo

riflettono

luci

che inebriano

 

 

si astrae

l’agire

che scollato

da intenti

vi si rifugia

 

 

e per paura

del dubbio

si àncora

a staticità

 

 

permane

il senso

dell’attesa

ma il sé custode

germina

libertà

nel frammentare

l’esistere

 

 

Lycia Mele

© Riproduzione riservata

Opera di Vincenzo Agnetti
Opera di Vincenzo Agnetti
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