“Echi
dai vecchi palazzi”
rimbombavano nella mente
Le parole distraevano
ma legavano l’anima
Riflettevo malessere
E alla ricerca di senso
Desideravo dissolvermi
Siamo sfuggenti
Al pari di Tempo
ladro d’istanti
Potrei attingere
a scarti d’azioni
ciò
che
era
non
è
Estraneo dinanzi
a favole di desideri
Smarrivo nel vuoto
volontà
L’incontro
fu inverno
Un attendere
rinascite
consapevoli
di essere
noi
limiti
d’eternità
Lycia Mele
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Aura 2000