Ombre da Le Città #Invisibili di Italo Calvino 6

#1
Talvolta
La malinconia
Affossa
L’animo
Nelle viscere
Del non ritorno

Solo abissi
Con pareti
Scoscese
Prive
Di qualsiasi
Appiglio

#2
Dove
“L’apparenza
Inganna”
Si è persa
L’anima

La causalità
Vigila
Azioni
Inconcludenti
Eppur
Si vive
Privi
Di riferimenti

#3
Scegliere
Implica
Difficoltà
Di percorsi
Per arrivare
Alla vetta

Dove
Tra il vuoto
Dei pensieri
Occorre
Interpretare
Il Reale

#4
Strutture
Avvolgono
L’anima
Delle cose

Come fili
Avvolgono
Verità

Il nostro
vivere

Scrutare
Nuovi
Accessi
Per trovar
Vere
Identità

#5
Noi uomini
Veglianti

Pellegrini
Di verità

Srotoliamo
Fili
Di significati

Per raggiungere
Sempre
Nuove
(Aut)enti(ci)tà

#6
Si decodifica
La realtà

Solo

Vivendola
Nella purezza
Della sua essenza

Vederla
Dall’alto

È percepirne
La mancanza
Di senso

#7
Le consuetudini
e le funzionalità
Non sempre
Si compenetrano

Eppur
Trasmettono
Quella beatitudine
Di”possesso”

Del VIVERE

#8
Smeraldina
gioco
di vita

con obbiettivi
parti
d’incastri

che l’uomo
realizza
in differenti
cammini

#9
“Sfiorare
Con lo sguardo”
È cogliere
Diverse
Sfumature

Si enfatizza
Nostalgia
Essenza
Che decanta
Nel ricordo

#10
tra entusiasmi
assopiti

il ripetersi
di forme

desta
estraneità
di sguardi

che reclamano
unici
significati

#11
Fillide
“Spazio”
Di ricordi
Sospesi

Dove
Ad Un cenno
Di nota

Si Evocano
Dolci
Melodie

#12
Immaginare è Felicità

Quando Cavalli Impazziti

Nel cielo Di vita

Inseguono Libertà

#13
La realtà
Talvolta
Si palesa
Estranea
All’Immaginazione
Si distrae
Pensiero
Con piacevoli
(Ri)scoperte

#14
Immaginazione
Vola
Su sabbie
Dorate
E Leggere

Che Realtà
Estranea
Disperde
Tra Silenzi
Di Pensiero

#15
Immaginare
Riscatta
L’uomo
Dall’essere
Limite

Sfiora
Libertà
Di Pensiero
E lega
L’anima
Alle cose

#16
Ad Adelma
Il Tempo
Del ritorno
Vedrà
Giochi
Di mare
Adagiar
Su battigie
Argentate
Piccole
Conchiglie
Tracce
Di ricordi

#17
Il labirinto
Della mente
Abilita
L’uomo
Nel raggiungere
Traguardi
Di Vita

E Il filo
Di Arianna
Sarà
Traccia
Del nostro
Cammino

#18
Ali di fantasia
Filtrano
Luci Ed Ombre
Dell’esserci

Custodi
Del Tempo

Compagne
Di Ore

E Noi
Prigionieri
Col naso
All’insù

#19
Divario
Eterno
Tra Teoria
E Prassi
Alberga
In Noi
Esseri
Limiti
Alla deriva

#20
Uno sguardo
Iniziale
Su Forme
Di velate
Trasparenze
Che ammaliano
Noi illusi
Di vivere
Oggi
Il rimorso
Del nostro
Domani

Lycia Mele
© Riproduzione riservata

Rafal Olbinski Visioni Silenti
Rafal Olbinski
Visioni Silenti

Ombre da Le Città #invisibili di Italo Calvino 5

#1
Noi uomini incompleti
Viviamo i limiti dell’esistere
Divorati da inquietudini
Che riparano nell’anima

#2
Il passato

si distilla

nel presente

E noi

protagonisti

diveniamo

spettatori

nel battere

del Tempo

#3
Vivere
Una vita
Sospesa

Gremita
D’azzurri
Velati

Per vegliare
l’indomita
voglia di vivere

La mia libertà

#4
Incontrarsi
Tra sūq

Dove
L’aria
Speziata

Risalta
Colori
Che solcano
Anime

Per cogliere
Identità

Impregnate
D’eterno

#5
Contemplo
Notturni
Strali
Di stelle
Reti
Di sogni

Avvolti
A Desideri
Dell’anima

Intarsio
Di libertà
La mia fantasia

#6
I limiti
Dell’Essere
Colgono
Il senso
Dell’esistere
E colmati
I vuoti
Significati
Vivrà
Nel cercar
L’anelito
Dell’infinito

#7
nulla
attorno

solo
la luce
delle idee
che saldano

il reale

#8
Il desiderio
investe
l’anima

decorandola
di antiche
seduzioni

a Cloe
vento
di memoria

#9
La verità
Si riflette
Ma resta
Inafferrabile
Come l’ombra
In cui l’uomo
Diviene Traccia
D’effimera
Conoscenza

#10
Gli sguardi
-di pure
carezze-
accrescono
desideri
sospesi

Ed noi in sella
ad ippogrifi
raggiungiamo
soglie
di eterna
Libertà

#11
La falsità
Si lega
All’apparenza
L’essenza
Muta
Nel silenzio

Disorientata
Affogo
Nel ricordo
Per poter
gridare
Adesso
Sono

#12
A Sofronia
Si rincorre
La vita
Nel suo farsi
E disfarsi
In un’altalenante
Gioco
Di presenze

#13
Noi esseri
viandanti

ritroviamo
il senso
dell’esistere

sentendo
i limiti
che fuggono

per colmare
il vuoto
d’ambiguità

Lycia Mele
© Riproduzione riservata

Opera di Igor Morski
Opera di Igor Morski

Ombre da Le Città #invisibili di Italo Calvino 4

#20
Il Tempo Regala
Doni Al Nostro Oggi

Che Noi Scellerati
Trascuriamo Nel Ripeterci

#21
Follia è
Ripetere
Oscurità
Bandite
Dalla luce
Del tempo

#22
I segni
privi
d’emozione
sfumano
i ricordi

Quasi
bere
ad una fonte
incapaci
di schiudere
le labbra

#23
Il sentimento
Soggiace
Alle cose
Vivificando
Il ricordo

#24
Parole e Numeri

I fiumi
rompono
gli argini
ove pietre
segnano
certezze

#25
Gesti
Urla
Salti
Universalità
nella diversità

#26
L’essenza
Possiede
Una forma

Un filo
Le unisce:
Esistere

#27
La conoscenza
Offre
Discernimento
Accrescendo
La Sete
Di sapere

#28
I ricordi
Strati
Di presente:

Piccole
Aiuole
Di pensieri
Per Correre

Nell’Istante

#29
Noi
Che volteggiamo
Tra forme
D’assenze
deluse
E poi
Ci smarriamo
Tra significanti
Di passati
Più veri

#30
Si fugge Dall’identico
Sorretti Da palpiti Dell’anima
Dove Si ancorano I ricordi

#31
I pensieri
Mutano
Aspetto
Differenziando
Sensibilità
Di sguardi

Lycia Mele
© Riproduzione riservata

Paul Chan The Seven lights 2005
Paul Chan
The Seven lights 2005

Ombre da Le Città #invisibili di Italo Calvino /3

#12
Tracciati
D’anima

Respiro
Di luoghi

Sedotti
Dal tempo

Visitati
dal ricordo

#13
Giochiamo
Con Tasselli
Di realtà

Intrecciatori
D’Idee

Beffati
Dal tempo
Reo
Di stranietà

#14
Un fiore
Nato D’inverno
Che Al primo Sole
Muore

E noi bevitori
D’essenza

#15
esula da certezze
il duplice sguardo

svuotato del tempo
definisce l’inganno
del nostro viver

il presente

#16
il limite è l’infinito
essere nel tempo
reciso dalla dualità

del pensare

#17
Ombre Riflesse
Sui veli Del conoscere
Mosse Dal vento Della vita
Si ri-plasmano In Nuove Forme

#18
È un Rinnovarsi Eterno
Per vivere L’istante
Di Bianchi Sfumati

#19
Nell’affiorarsi
Dei ricordi
È viversi
Di tracce
Celate
Dal tempo
Al muto
Cammino

Lycia Mele
© Riproduzione riservata

Paul Chan 2nd 2005
Paul Chan
2nd 2005

Ombre da “Le città #invisibili” di Italo Calvino /2

#7
Il respiro
avvolge
spazi
ancorati
ricordi
dell’anima

#8
Il presente è
Nel suo
Esser passato
Che l’anima
Percepisce
Nel Disperdere

#9
Umanità
Luogo
Dell’esistere
Tra luci
Che accecano
E Smarriscono

#10
Noi specchi
Di riflessi interrotti
Avvolti ai limiti
Dell’inconsapevole
Esistere

#11
Noi esili
comparse
dell’eterno
mesciare
vino
nei boccali
Divenuti
ebbri
per gustare

vivere

Lycia Mele
© Riproduzione riservata

Paul Chan Prima 2005
Paul Chan
Prima 2005

Ombre da “Le Città #Invisibili” di Italo Calvino

#1
respiro
il nulla
d’esser
ricordo
sazia
di mondo
ombra
di Verità

#2
è giocarsi
nel Tempo:
cucire
e stramare
l’esistere

#3
Sogni
riflesso
di desideri
che salto
di vita
veste

di ricordi

#4
Occhi
rubano il tempo
dono per l’anima

nei ricordi

#5
sentieri di vita
dove tempo
evoca il ritorno
al bivio del cuore

#6
Ieri Oggi Domani
Luoghi di eternità 
Dispersi in me
Antro d’infinito

Lycia Mele
© Riproduzione riservata

Progetto culturale di Paolo Costa, Hassan Bogdan Pautàs e Pierluigi Vaccaneo
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Paul Chan Quinta,2006
Paul Chan
Quinta,2006